Giro d’Italia 2024, Antonio Tiberi dopo la giornata storta di Livigno: “Forse ho pagato lo sforzo della crono di ieri”
Antonio Tiberi ha perso parecchio tempo nella 15esima tappa del Giro d’Italia 2024. Lo scalatore della Bahrain-Victorious ha tagliato infatti il traguardo di Livigno in 14esima posizione, quattro minuti dopo il vincitore Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Il corridore laziale ha inoltre perso più di un minuto da diversi rivali per il podio finale, come Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) e Daniel Martinez (Bora-hansgrohe), ma anche da Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) che ora è a soli 19 secondi da lui nella classifica riservata ai giovani. Parlando ai nostri microfoni nel dopo tappa Tiberi ha voluto provare a spiegare le ragioni di questa giornata così difficile per lui: “Purtroppo proprio oggi mi è capitata la giornata più buia di questo Giro, la giornata in cui mi sono sentito meno brillante. Sono tanto contento di essere riuscito a difendere la quinta posizione e la maglia bianca”.
È stata tutta un questione di gestione quindi?
“Sì, oggi la gestione è stata fondamentale. Già dalla partenza di questa mattina sentivo che la condizione non era quella delle altre giornate, quindi ho pensato che sarebbe stata lunga e dura. Dopo la discesa del Mortirolo, quando abbiamo iniziato a risalire, inizialmente pensavo di cedere, poi per fortuna anche con l’aiuto di tutta la squadra, che mi ha aiutato tantissimo nell’ascesa verso il Foscagno, sono riuscito a gestire lo sforzo e poi ho fatto gli ultimi 2 chilometri a tutta cercando di perdere il meno possibile”.
Quanto è stato importante, anche psicologicamente, salvare la maglia bianca da Arensman?
“Tanto, devo dire che affronterò il giorno di riposo con più tranquillità con ancora la maglia bianca sulle spalle. Adesso spero di recuperare e fare l’ultima settimana in crescendo”.
Ieri ha fatto un’ottima crono, cosa è successo invece oggi?
“Forse oggi ho subito un po’ il grande sforzo di ieri e non mi sono sentito così bene”.
Ora Arensman è solo 19 secondi dietro di te per la maglia bianca
“Sì, sono solo 19 secondi ma spero che oggi sia stato il mio peggior giorno al Giro e spero nell’ultima settimana di riuscire a difendere la maglia”.
È stato più difficile attaccare nella tappa di Prati di Tivo oppure tenere duro dopo esserti staccato su questa salita?
“Sicuramente oggi è stato il momento più difficile di questo Giro. Oggi è stata una tappa davvero dura. Forse il giorno più duro da quando sono un professionista”.
E per quanto riguarda la classifica generale come la vedi?
“Oggi Tadej [Pogacar – ndr] ha mostrato a tutti quanto è più forte. Adesso, a una settimana dalla fine del Giro, ha già quasi 6 o 7 minuti di vantaggio sul secondo classificato. Credo che vincere sarà davvero molto dura”.
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